Tra  la fine del

l’800 e gli inizi del ‘900 una grande moltitudine di poveri senza lavoro, con la speranza di un futuro migliore, emigrò oltre oceano, nel Nuovo Continente americano, decisa a dimenticare povertà e miseria, stenti e fatiche infruttuose, in un viaggio ricco solo di imprevisti, malattie e emarginazione.

Nel 1908 Suor Gerardina Bove e Suor Pacifica Cuozzo ripercorsero questi sentieri, recandosi a visitare i loro familiari emigrati negli Stati Uniti, dove fu duro l’impatto con i disagi, umani e spirituali, delle famiglie italiane.

Decisero di rimanere tra la gente, per condividere povertà e sacrifici della vita da stranieri. Ancora oggi Suor Pacifica viene ricordata con l’appellativo di mamma, per la carità profusa senza risparmi.

L’abnegazione di queste sorelle segnò il primo passo, oltre frontiera, delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue!

In seguito altre sorelle si incamminarono sulle stesse strade della Carità e dell’itineranza missionaria, operando generosamente tra le famiglie degli italiani emigrati, dedite all’assistenza dei bambini, attraverso la scuola e la catechesi parrocchiale e alla cura degli anziani.

Oggi la famiglia religiosa è presente a Bridgeport, Connecticut; Paterson, New Jersey e a Niskayuna, New York dove l’ansia della Carità e la testimonianza della redenzione si concretizza nella condivisione totale, aperte ai bisogni delle famiglie.

 

La lotta per la giustizia richiede di aprire gli occhi sulle cause della sofferenza e di prendere il proprio posto accanto ai poveri. Operare con zelo  a favore degli emarginati, dei poveri,  dei peccatori, degli ammalati richiede innanzitutto Carità.